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Visite In Cantiere: Supportare Le Imprese Per Tutelare I Lavoratori

Visite in cantiere: supportare le imprese per tutelare i lavoratori

Premessa

Con l’istituzione dell’Organismo Paritetico Territoriale le Parti Sociali hanno voluto mettere a disposizione del settore edile, una struttura tecnico-operativa in grado di affrontare i problemi generali e specifici inerenti alla prevenzione infortuni nei cantieri, promuovendo e divulgando una cultura della sicurezza indispensabile per favorire comportamenti lavorativi di tipo etico.

L’attività di consulenza tecnica, come sottolineato nel contratto collettivo di categoria, costituisce una delle funzioni primarie dell’Organismo Paritetico: è l’attività strategica dell’Ente per quanto attiene agli aspetti della sicurezza del lavoro nel cantiere, in quanto fornisce un sostegno indispensabile ad imprese e lavoratori in un settore caratterizzato da elevata complessità organizzativa.

Riferimenti normativi

Il compito di effettuare le visite di consulenza tecnica ed assistenza viene assegnato al Panormedil CPT Palermo non solo dal CCNL ma anche dalla vigente normativa sulla sicurezza.

L’art. 51 del D.Lgs. 81/08, al comma 6, autorizza espressamente l’Organismo Paritetico all’accesso nei cantieri rientranti nel territorio di competenza per l’esperimento di sopralluoghi finalizzati “a supportare le imprese nell’individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro”.

Si ribadisce che l’attività espletata dall’OPT è finalizzata a supportare le imprese e non ha carattere ispettivo e/o sanzionatorio.

 

Scelta del cantiere da visitare

I principi programmatici per l’effettuazione dei sopralluoghi si riassumono in due tipologie:

 

  1. visita eseguita in autonomia dall’OPT secondo una programmazione delle visite in cantiere basato su criteri di territorialità.
  2. visita su richiesta da parte dell’Impresa.

 

Processo di consulenza tecnica

Il processo di consulenza tecnica in cantiere è considerato come l’unità di base dell’attività di prevenzione dell’Ente e rappresenta il punto di partenza per le altre attività/servizi erogati, fra cui la formazione “on the job” connessa alle situazioni di rischio rilevate durante le visite in cantiere.

 

L’OPT, attraverso il proprio personale tecnico, opera motivando e sollecitando chi in cantiere lavora quotidianamente affinché si renda attivo promotore della sicurezza, e coinvolgendo anche il vertice aziendale a cui è demandato l’adempimento degli obblighi di legge.

 

Il tecnico dell’OPT è colui che concretamente eroga il servizio di consulenza. Pertanto indossa tutti i dispositivi di protezione individuale richiesti dalle lavorazioni in corso.

Durante il sopralluogo il tecnico visita il cantiere accompagnato da un rappresentante dell’impresa (datore di lavoro, DTC, capocantiere, RSPP) cercando di osservare e di comprendere il più possibile le modalità con cui vengono svolte le fasi di lavoro necessarie alla realizzazione dell’opera; si fa descrivere dal preposto le scelte operate, quindi individua i fattori di rischio e segnala le corrispondenti misure di prevenzione da applicare, riservandosi qualora lo ritenesse necessario eventuali approfondimenti in fasi successive del processo di consulenza.

 

Se nel cantiere sono presenti più imprese coinvolgerà ciascuna impresa in merito all’applicazione delle misure di prevenzione di competenza.

Non viene fermata l’attività lavorativa in corso, pur fornendo tutte le indicazioni tecniche ed i suggerimenti necessari al rispetto delle norme in materia di sicurezza ed igiene del posto di lavoro, ed in generale alle regole di buona tecnica.

Soltanto se esiste reale pericolo per l’incolumità del personale ha il dovere di suggerire all’Impresa di sospendere le lavorazioni in atto, per porre in essere gli accorgimenti necessari per eliminare il rischio, suggerendo al contempo la soluzione più efficace allo scopo.

Analizza la presenza della parte documentale relativa alla sicurezza; ricorda i documenti obbligatori da tenere in cantiere ed invita l’impresa a produrli eventualmente per la prossima visita.

A conclusione della visita il tecnico ricorda all’interlocutore che:

  • il suo operato non solleva l’impresa dalle proprie responsabilità relative alla mancata applicazione delle norme di legge;
  • sarà inviata all’impresa lettera scritta contenente il report di quanto verbalmente discusso in cantiere. Tale nota è utile quale promemoria per il vertice aziendale su cui ricade la responsabilità di adempiere agli obblighi di legge in materia di sicurezza.

 

Valutazione del cantiere

Dai rilievi effettuati dal tecnico durante i sopralluoghi scaturisce una valutazione del cantiere e delle singole imprese ivi operanti, che è funzione della gravità dei rischi presenti.

Tale valutazione è utile per la modulazione delle azioni successive.

 

Il giudizio del cantiere può, ad esempio, determinare la programmazione della visita di verifica (feedback) dell’applicazione da parte dell’impresa di quanto suggerito dal tecnico durante il sopralluogo, ed anche l’intervallo di tempo intercorrente tra prima e seconda visita.

 

Conclusioni

La procedura utilizzata per l’attività di consulenza ricalca le indicazioni delle parti sociali ed è stata codificata dall’Ente.

L’effettuazione del feedback, cioè della verifica dell’applicazione da parte delle imprese di quanto consigliato e suggerito dal tecnico, nei casi di cantieri con rischi gravi e particolari criticità per la salute dei lavoratori impiegati, consente di appurare la bontà e soprattutto l’efficacia dell’azione di supporto tecnico alle imprese effettuata dall’OPT sullo specifico cantiere; consente anche di verificare la volontà dell’impresa di migliorare la sicurezza dell’ambiente di lavoro con la finalità di prevenire gli infortuni.

È chiaro che essendo l’attività edile nel cantiere in continuo divenire, in occasione di una seconda visita di verifica dell’adempimento di quanto suggerito precedentemente, il Tecnico dovrà necessariamente confrontarsi con una nuova configurazione dello stato di avanzamento lavori caratterizzata da nuovi rischi, rispetto ai quali dovrà effettuare una nuova valutazione del grado di criticità.

Attualmente registriamo che sono sempre più le imprese che richiedono volontariamente e periodicamente l’erogazione dei servizi di consulenza, puntando alla attuazione di un percorso virtuoso che le accompagni durante l’esecuzione dell’opera verso forme di maggiore organizzazione e responsabilità sociale.

Alleghiamo il modulo per chi fosse interessato a richiedere una visita tecnica in cantiere

 

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